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  • Immagine del redattorearielshimonaedith

Davvero?!

Ci sono state annunciate nuove restrizioni. Addirittura lockdown totale a Pasqua. La situazione economica e sociale del paese è al collasso, dovremmo saperlo tutti, anche quelli tra noi che continuano a prendere lo stipendio o la pensione o un sussidio. I bambini ed i ragazzi stanno subendo una situazione che, se fosse stata imposta da qualunque famiglia, avrebbe visto l’intervento degli assistenti sociali in massa perché venisse tolta la patria potestà dei genitori.

Pare purtroppo non scandalizzare altrettanto quando viene posta in essere dal governo. C’era un tempo in cui ci si attendeva che chi assume responsabilità di governo agisse con “la diligenza del buon padre di famiglia”, non che utilizzasse questa formula svuotandola di senso.

Probabilmente la responsabilità è passata di moda, come il concetto di famiglia, in favore di nuove definizioni relativiste, utili a svincolare la coscienza da qualunque obbligo nei confronti degli altri.

Lo vediamo chiaramente nelle azioni e nelle parole di tutti gli individui che, a vario titolo, si stanno arrogando il diritto di distruggere le nostre vite. Per questo oggi condivido con voi alcuni interrogativi relativamente ai dati indicate nel sito dell’Agenzia Nazionale per il Servizi Sanitari Regionali forniti dalla Protezione Civile (aggiornati al 4/3/2021). Percentuale di pazienti affetti da Covid-19 ospedalizzati sul totale dei pazienti affetti da Covid-19 e Percentuale di pazienti affetti da Covid-19 ricoverati su totale dei pazienti affetti da Covid-19 ospedalizzati negli stessi reparti https://www.agenas.gov.it/covid19/web/index.php?r=site%2Fgraph1 La percentuale peggiore (Piemonte) vede il 12% di pazienti ospedalizzati sul totale dei positivi, in Veneto siamo al 3,1% . Precisa il sito che non significa gravi, significa che sono in ospedale. Rapporto pazienti Covid in Terapia Intensiva sugli ospedalizzati: qui la peggiore è Trento 20%, in Veneto 13,1% Non mi sembrano numeri pazzeschi ma prseguiamo nella visita del sito. Positivi Covid-19 e ricoverati Covid-19 in area non critica ed in reparti di terapia intensiva https://www.agenas.gov.it/covid19/web/index.php?r=site%2Ftab1 Percentuale positivi su 100.000 abitanti (parametro poco scientifico perché non è su tamponi eseguiti) comunque saremmo a 5% italia, in Veneto 4% Ma veniamo ora alle persone reali, quindi numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva con tampone positivo, che non vuol dire che sono lì per via del Covid ma che hanno il tampone positivo, per essere chiari se una persona viene investita da un camion e quindi ricoverata in TI le viene fatto il tampone che può essere positivo ma è evidente che non è il Covid la causa del suo ricovero. Abbiamo un totale in italia di 2475 persone in TI. Quanti posti liberi restano?

9024 liberi, ulteriormente attivabili 897. (questi dati li trovate qui thttps://www.agenas.gov.it/covid19/web/index.php?r=sitei%2Ftab2) in Veneto addirittura siamo a 131 occupate e 1000 ancora libere. Faccio presente che, gli ospedali stanno svolgendo tutte le attività quindi le TI vengono occupate anche da pazienti con interventi programmati o ricoverati per patologie diverse. A me sembra una situazione totalmente sotto controllo. Un ultimo dato i casi totali dopo un anno di monitoraggio sono 2.999.191 i morti sono 15.887

( dato in attesa di verifica dell’effettiva causa di decesso, fonte http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4403 ) Vediamo cosa accadeva nell’inverno 2017/2018 : "Nel complesso, solo nell’ultima settimana si sono ammalate di sindromi simil-influenzali circa 750.000 persone, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 5.529.000 casi. Sempre nella settimana appena trascorsa, continua a diminuire il numero di casi anche se il livello di incidenza è ancora considerato “alto” dall’ISS, con 12,4 casi per mille assistiti. (fonte https://www.infodata.ilsole24ore.com/2018/02/05/influenza-mai-picchi-incidenza-cosi-alti-cosi-20-anni/) Da fonte Governativa prendiamo queste osservazioni relative all’influenza dell’inverno 2017/2018: “Dall’inizio della sorveglianza (settembre) sono stati segnalati 588 casi gravi di influenza confermata ricoverati in terapia intensiva dei quali 115 sono deceduti. Per la prima volta dalla stagione 2009/2010 tutte le regioni, escluso il Molise, riportano la presenza di casi gravi confermati di influenza ricoverati in terapia intensiva. Il 92% dei decessi (uno dei quali importato) si è verificato in soggetti di età superiore ai 25 anni, 11 soggetti al di sotto dei 14 anni di età sono deceduti. In 11 casi i soggetti deceduti non presentavano condizioni di rischio preesistenti e 2 donne erano gravide. In 59 (55%) casi è stato isolato il virus A/H1N1pdm09, in 39 (36%) casi il virus B e in 8 (9%) casi virus A/non sottotipizzati. Dei casi gravi segnalati, il 57% di sesso maschile, con età media di 61 anni (0-104), l’85% presentava almeno una condizione di rischio predisponente il complicarsi delle condizioni cliniche (diabete, tumori, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie croniche, ecc). Dodici casi gravi si sono verificati in donne gravide. Tutti i casi sono stati ricoverati in una Unità di Terapia Intensiva e/o subintensiva (50 hanno necessitato del supporto ECMO e 257 sono stati intubati). Durante la quinta settimana del 2018 la mortalità è stata lievemente inferiore al dato atteso, con una media giornaliera di 234 .” (fonte governativa http://www.salute.gov.it/portale/influenza/documenti/flunews/FluNews_2018_6.pdf )

Ieri i morti sono stati 334. Capisco che per ognuno di noi che ha avuto un congiunto morto (nel 2020/2021 come nel 2017/2018 però!) sia una tragedia e nutro profondo rispetto per questo, ma mi chiedo: le misure cui siamo sottoposti da un anno che stanno distruggendo tutto e tutti, possano essere realmente giustificate dal Covid-19?





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