Ieri sera, con Lorenzo Parolin, al Caffè dei libri di Bassano del Grappa, ho avuto il piacere di presentare il mio ultimo libro, Qualcosa per cui correre.
Parlare di ciò che si scrive, del motivo per cui lo si fa non è mai semplice. Lasciare che una parte di se sia nel mondo, tra le mani e sotto gli occhi di chiunque è come lanciarsi nel vuoto, inebriante e spaventoso. Ieri il mio salto è stato accolto da un pubblico affettuoso, curioso, empatico e numeroso. È stato come essere accolta dall'ampio abbraccio di un morbido immenso materasso. La prima presentazione è il momento in cui davvero si consegna agli altri il proprio lavoro. Per questo ringrazio di cuore tutti i presenti per avermi fatto capire che "Qualcosa per cui correre" ha gambe forti e sarà capace di andare per la propria strada.
Le foto sono di Demetrio Serraglia