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La tenda di Abramo è aperta

  • Immagine del redattore: arielshimonaedith
    arielshimonaedith
  • 5 ore fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Vi invito ad ascoltare la nuova puntata del mio podcast


Oggi partendo dalla Parashat in cui troviamo Abramo in attesa di ospiti e ci addestramento nello sviluppo della storia di Israele e delle nazioni rifletto sugli eventi di questi giorni, l'adesione del Kazakistan ai patti di Abramo, l'incontro voluto dagli Stati Uniti avvenuto ad Atene tra Israele Cipro Grecia, il riconoscimento conferito da Putin al Rabbino capo di Russia Lazar.

Spero che, chi vive in Europa, sia in grado di comprendere quanto questi eventi stiano davvero costruendo le basi per una pace vera e duratura.

Possiamo considerare quella del Kazakistan un'adesione indiretta al progetto dei patti d'Abramo da parte della Federazione Russa?

In merito a questo considerariamo con attenzione l'onorificenza che ha ricevuto il Rabbino capo di Russia, Rav Lazar il 4 novembre da Putin.


Stiamo vedendo nei fatti il delinearsi di una nuova Yalta?

Possiamo essere abbastanza onesti da auspicare che questo avvenga e divenga argine al terrorismo ed al mondialiasmo woke?

Certamente l'adesione del Kazakistan sta facendo pressione anche sull'Arabia Saudita, che vede diluire il proprio peso di fronte ad altri paesi islamici pronti ad aderire, i benefici li determina chi aderisce prima anche per i successivi...

Non sottovalutiamo il vertice energetico ad Atene tra Israele Cipro e Grecia.

Gli Stati Uniti potrebbero presto avere anche il via libera del Venezuela al fatto che le compagnie statunitensi riprenderanno il controllo dei giacimenti, la Russia potrà commerciare il proprio gas liberamente con chi non attua sanzioni nei suoi confronti con gasdotti sicuri attraverso patti con gli USA, vedi il corridoio in Armenia.

Israele potrà trasportare gas in Europa tramite Cirpo e Grecia.

Chi potrebbe opporsi e quindi scegliere di avere danni e non benefici?

Canada, Europa (o meglio UE) e Groenlandia ( indispensabile per il raffreddamento dei server per le criptovalute).

La Cina rimane l'incognita.... dobbiamo capire se si accontenterà delle terre rare dell'Africa, e come riuscirà a gestire il terrorismo islamico al suo interno e quello in Africa.


Vedo, nel delinearsi di questi sviluppi, l'opportunità offerta dal Signore per la costruzione di relazioni di collaborazione e pace tra le nazioni e Israele.

L'opportunità di una rettifica delle azioni commesse nel corso della storia contro il popolo ebraico da parte delle nazioni.

Vedo qui l'importanza di un dettaglio interessante che apprendiamo dalla voce di Shlomo Rizel: in Kazakistan risiede il divino cabbalista Rabbi Levi Yitzhak Schneerson, padre del Rebbe di Lubavitch, che vi fuggì dopo essere stato esiliato dai comunisti durante il periodo in cui il Kazakistan faceva parte dell'Unione Sovietica.

Nel paese operano sei case Chabad, la più grande delle quali si trova nella città di Almaty, vicino a Sion, sotto la guida del rabbino di stato e capo emissario Rabbi Yeshayahu Cohen Shlita.

A fronte di questa dobbiamo avere attenzione per chi si opporrà, per chi, persona o nazione, vorrà scegliere il terrorismo, l'odio, la distruzione di Israele attraverso la diffusione di menzogne, ma anche di quanti fingendosi interessati ai "poveri del mondo" spingeranno verso posizioni che di fatto azzerano identità, libertà religiosa, diritto alla difesa ed all'autodeterminazione.

Sempre leggendo la nostra Parashat possiamo vedere quale può essere lo scenario di chi asseconda le provocazioni dell'oppositore...


Il nostro Creatore ci lascia liberi di scegliere, ci chiede sempre di scegliere il Bene, noi possiamo farlo Lui invece certamente lo farà, anche quando noi non lo capiamo.


Shabbat Shalom


ree

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