Esattamente una settimana fa ho portato a termine la mia seconda maratona nel tempo che mi ero prefissata, riducendo il precedente di oltre un'ora,
la gioia è stata grandissima ed è con questo sentimento che nel corso della settimana ho iniziato a pensare a quale potrebbe essere un nuovo obbiettivo. Un obbiettivo era già parte del piano: la partecipazione a Boston 2020. Quello che è cambiata in me radicalmente è la visione di cosa fare da adesso fino ai quattro mesi precedenti quella ricorrenza che ad essa saranno specificamente dedicati. Dopo avere constato il buon esito degli allenamenti e del lavoro fatto su me stessa dal punto di vista dell'alimentazione ho deciso di proseguire e di sperimentare in maniera ancora più strutturata alcuni elementi che, inseriti nei mesi passati, mi hanno offerto la possibilità di conoscermi meglio e di gestire davvero bene la gara. Da qui ad inizio prossimo anno, ho la necessità di lavorare sulla struttura, senza obbiettivi cronometrici. Nel frattempo voglio riconquistare l'asperità del sentiero, almeno a tratti.
Poi, a seconda di quello che mi darà maggiore piacere e divertimento, valuterò cosa preparare. Introdurrò a quel punto l'allenamento specifico e valuterò dove, come e se misurarmi. Questa stagione è meravigliosa per allenarsi, trovo le temperature più basse tonificanti.
Se volete conoscere i dettagli dei miei allenamenti fisici, mentali e della mia alimentazione, inseriti nell'avventura del quotidiano vivere, seguitemi...