Con estrema disperazione e dolore scrivo questo appello, per denunciare i continui e sempre più gravi crimini perpetrati dal governo italiano ai danni delle genti che abitano la penisola.
Da oltre un anno, con la scusa della presenza del virus Covid-19, lasciato penetrare e crescere dallo stesso governo italiano, vengono applicate norme via via sempre più restrittive e lesive della libertà, attraverso una campagna volta a generare terrore e conflitto tra le persone.
Il governo italiano ha impedito che venissero adottati i protocolli di cura suggeriti dai medici che hanno, con successo, portato alla guarigione i propri pazienti.
Il governo italiano utilizza misure di repressione volte ad impedire il normale svolgimento della vita con criteri che, proprio in considerazione dell’attuale situazione sanitaria della penisola, stanno soltanto aggravando le condizioni di vita dei più.
La maggior parte delle attività produttive e commerciali, fatta eccezione per le grandi catene e le multinazionali, non possono lavorare, costringendo, nella migliore delle ipotesi, le persone a vivere di miseri ed incerti sussidi. I bambini ed i ragazzi stanno subendo un danno educativo, psichico e fisco enorme. Il ricorso ai servizi di assistenza psicologica e psichiatrica è cresciuto in maniera esponenziale.
Nonostante tutto questo la situazione non è affatto migliorata.
Diversi Paesi hanno iniziato prima dell’italia, sempre in ritardo in ogni cosa, la campagna vaccinale, nessun Paese ha imposto l’obbligo, semplicemente i vaccini sono stati messi a disposizione con criteri anagrafici o di settore; tutti i governi sanno che si tratta di farmaci sperimentali, per stessa ammissione delle aziende produttrici, non se ne conosce l’efficacia né tutti i possibili effetti collaterali.
Ciò che viene riportato dai Paesi che sono ad un punto maggiormente avanzato della somministrazione, è che comunque anche i vaccinati vengono contagiati; anche nella penisola abbiamo testimonianza del fatto che, in molte strutture sanitarie, in cui tutti i presenti sono stati vaccinati, questi stessi sono stati comunque contagiati dal virus per il quale erano stati farmacologicamente “immunizzati”.
Nessun Paese al mondo ha imposto l’obbligo vaccinale, l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha votato a fine gennaio un’importante risoluzione sui vaccini che contiene dichiarazioni rilevanti in particolare :
– per la messa a disposizione di tutti di vaccini (in Europa e nel mondo) in relazione alle priorità e non alla forza (PIL, “importanza” del Paese ecc); – superamento dei vincoli legati ai brevetti e trasparenza nei contratti con le aziende farmaceutiche; – rigorosi controlli di sicurezza sui vaccini e sugli eventuali effetti avversi; – nessun obbligo e nessuna discriminazione per chi non intende vaccinarsi.
Il governo italiano, invece, ad ulteriore violazione dei diritti umani, unico al mondo, contrariamente alle indicazioni, impone l’obbligo vaccinale al personale sanitario pena il demansionamento o la sospensione senza retribuzione.
I regimi riescono a crescere e diventano sempre più violenti se nessuno parla. Non voglio che altri combattano la battaglia che deve essere combattuta dai popoli che abitano la penisola e che stanno subendo questi crimini, voglio però denunciare al mondo, a tutte le menti libere che ancora abitano il pianeta, che, di nuovo l’italia per prima, come accaduto all’inizio del secolo scorso con il regime fascista di Mussolini, con la complicità della monarchia e del vaticano, sta imponendo misure criminali, lesive della salute, dell’integrità fisica e morale degli abitanti della penisola.
Considerate l’assurdità: il personale sanitario italiano è stato candidato al Nobel per come ha affrontato l’emergenza lo scorso anno, quando realmente non si conoscevano le cure né la letalità del virus, ed oggi, a queste stesse persone, viene imposto l’obbligo ad un farmaco, che, per stessa esplicita dichiarazione delle aziende produttrici, è sperimentale di non comprovata efficacia ed i cui effetti collaterali immediati e successivi non sono ancora chiari, come fossero cavie da laboratorio.
Questo è un crimine nei confronti dell’umanità non lasciamo che, come accadde durante la dittatura nazifascista, vengano compiuti esperimenti sulle persone!
Non voltiamoci dall’altra parte!
La libertà è una conquista difficile da ottenere, facilissima da perdere.
