L’italia non ripudia la guerra

Sono certa che nessuno desidera che ci sia la guerra, neppure la Russia, neppure Putin, diversamente da quello che ci stanno raccontando i media a voce univoca. Per questo sento la necessità di dire con chiarezza che quanto affermato ed agito dal governo italiano, governo che io subisco e che non mi rappresenta, non è in mio nome. Mi oppongo al neonazismo. Condanno risolutamente le azioni compiute contro le popolazioni del Donbass da parte dell’Ucraina.

Contesto con tutte le mie forze la repressione, la violenza, le stragi poste in essere dall’Ucraina contro i propri stessi civili; pertanto mi oppongo alle sanzioni nei confronti della Russia, mi oppongo alla negazione della pluralità dell’informazione, alla feroce censura posta in essere dal governo italiano. Io non sono in vendita, non c’è nessuno e nulla che possa comprare il mio silenzio, che possa farmi abbastanza paura da rendermi schiava di questa dittatura ignorante. Io amo la vita ma non ho paura della morte, quindi non ho paura né dei virus né della verità. Riconosco una sola autorità ed è quella del Signore, la Sua parola è guida, il Suo amore è verità e libertà. Chiunque pensi di potersi sostituire a Lui, come stanno facendo i governi e i potentati economici che opprimono, reprimono, mentono, ebbene sappia d’essere il mio nemico perché agisce per conto del male ed io non mi lascerò zittire, impoverire, affamare. Consapevole della finitezza del mio corpo ne riconosco la santità perché è lo strumento che mi permette di entrare in relazione con gli altri e di amarli. Il rispetto per il mio e l’altrui corpo mi permette di sentire il dolore della guerra, ma anche la forza del vero desiderio di pace, per questo condanno questo governo che ci sta portando verso il baratro di un conflitto totale, che ci sta conducendo alla fame, alla guerra civile e mi ribello, in palese violazione della costituzione che tanto ostenta.

Voglio ricordare che il governo italiano con misure estremamente aggressive, insieme alla quasi totalità dei governi europei, d’intesa con il presidente e l’amministrazione democratica degli Stati Uniti d'America, di comune accordo con il governo australiano che ha compiuto azioni di ferocia inaudita nei confronti dei propri stessi cittadini. Come anche il presidente del Canada che di fronte alla protesta pacifica dei camionisti ha pensato di schierare l’esercito e nascondersi. Tutti questi ed altri, riuniti da comune intento, stanno mettendo in atto il programma posto in essere dal World Economic Forum, descritto nell’agenda 2030 dell’onu. Per questo negli ultimi due anni hanno deliberato misure di limitazione della libertà con la scusa del Covid, imposto l’uso di mascherina anche all’aperto nonostante l’evidente inutilità, hanno tolto il lavoro a milioni di persone sia imponendo l’obbligo all’assunzione di un farmaco sperimentale che portando le proprie economie al collasso totale a favore di una sola economia mondialista. Asseriscono di perseguire una agenda green, per salvare il pianeta dall’inquinamento ma per fare questo scelgono di imporci la transizione verso per esempio le auto elettriche dimenticando di dire che i componenti vengono prodotti in fabbriche a carbone e che lo smaltimento delle batterie è sostanzialmente impossibile...

In questi due anni, attraverso l’obbligo all’assunzione del vaccino sperimentale hanno provocato migliaia di morti, hanno causato effetti collaterali a milioni di persone, soprattutto giovani, cui viene negata una diagnosi, che si devono confrontare con danni permanenti.

Nonostante l’evidente fallimento della campagna vaccinale, hanno continuato e continuano ad imporre l’obbligo, pena non solo l’esclusione sociale ma anche quella dalla possibilità di lavorare.

Questi stessi governi, oggi conducono una campagna atta a demonizzare la Russia ed il suo presidente, come se non avessero represso con violenza le manifestazioni pacifiche della popolazione che, chiedeva, chiede, perché ancora vigono le norme che impediscono l’accesso al lavoro, di poter scegliere di non essere sottoposta alla sperimentazione farmacologica.

Tutti questi governi che agiscono contro i popoli, negano le proprie stesse norme, (ricordo per chi non lo sapesse che gli Stati Uniti hanno riconosciuto a partire dal 1959 il diritto all'autodeterminazione delle repubbliche del Donbass

Il main streaming contraddice le affermazioni fatte in merito all’esistenza di truppe neo-naziste in Ucraina. Gli Stati del cosiddetto occidente democratico hanno deciso di censurare completamente tutti gli organi d'informazione russi, stanno zittendo chiunque chiunque cerchi di esprimere un parere diverso da quello che hanno scelto di narrare, hanno deciso di inviare armi ed aiuti all’Ucraina, fingendo di non sapere che queste armi e questi aiuti finiranno nelle mani di mercenari neonazisti fuori controllo.

Il governo italiano insieme a tutti i governi criminali suoi amici con i quali ha creato la psico-pandemia che ci ha portato ad una crisi economica e morale, ha stabilito sanzioni nei confronti della Russia, sanzioni che stanno soltanto danneggiando noi: i popoli oppressi da questo manipolo di tirannici dittatori. L’isteria anti-Russia ha fatto crescere in maniera esponenziale, non soltanto il costo dell’energia, necessaria per vivere e per produrre qualunque cosa, ma anche il costo di molti beni agricoli indispensabili per il mantenimento della nostra produzione agroalimentare, per la nostra sopravvivenza. Quelli che stanno adottando questa politica sanzionatoria, non stanno affatto cercando una soluzione per la pace in Ucraina, stanno approfittando di una condizione che loro stessi hanno creato con diabolica determinazione nel corso degli anni, per poter portare noi alla fame, alla distruzione, alla morte. Quando su ciò che accade, soprattutto su una guerra, l’informazione è univoca, assoluta, indiscussa, indiscutibile, quando chiunque la pensi diversamente, esprima un punto di vista critico, viene oscurato, significa che c’è una dittatura e questa ha paura. Possiamo essere certi che lo svelamento è semplice, che il controllo sulle persone non è così forte come i due anni di psico-pandemia avevano lasciato credere. Per questo è il momento di opporsi con ogni forza, in ogni luogo, con ogni risorsa. Non facciamoci complici della volontà di morte di questi adoratori del male, opponiamoci davvero alla guerra, pretendiamo di poter conoscere, ascoltare e vedere tutte le parti in campo, esigiamo che vengano inviati aiutati agli abitanti del Donbass, che contano migliaia di morti tra i civili, che stanno subendo le aggressioni da parte degli Ucraini da otto anni. Pretendiamo che i neonazisti vengano presi e puniti per i crimini commessi. In questo momento è fondamentale per la nostra sopravvivenza, come specie umana, che scegliamo di non cedere al pensiero unico, ma di essere testimoni della luce della verità.