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La mia libertà non finisce dove inizia la tua paura

  • Immagine del redattore: arielshimonaedith
    arielshimonaedith
  • 24 ott 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Vorrei non dover dire io/tu noi/voi, vorrei fosse possibile il rispetto per le scelte dell'altro a prescindere dalla nostra capacità di comprendere, vedo però che non è così. Da più parti, soprattutto da chi mai me lo sarei aspettato, vedo un'assurda presa in giro nei confronti di quanti cercano, subendone le conseguenze, di opporsi ad una violenta dittatura, così come sono addolorata dal silenzio di molti.

Capisco sia difficile confrontarsi con la paura sia essa della malattia, delle possibili ritorsioni che il dittatore esercita contro chi gli si oppone, ma, anche di non essere riconosciuti parte della maggioranza, parte del proprio branco. Capisco tutto questo e prego per tutte le persone che soccombono e si nascondono, così come apprezzo quanti, avendo compiuto una scelta in consapevolezza e libertà, affiancano quelli che vogliono poter fare un'altra scelta.

Vorrei oggi ricordare che ogni volta che una dittatura si palesa cerca di legittimare la repressione, finanche lo sterminio di chi le si oppone ed è proprio questo a renderla riconoscibile come, appunto dittatura, quindi chiunque decide di appoggiare, sostenere o tacere di fronte alla soppressione dell'opposizione fa parte della dittatura. Chiunque cerca di legittimare la propria paura aggredendo chi combatte per la legittimità della propria istanza, o peggio teorizzando la necessità che si compia il progetto malvagio riconoscendolo, pretendendo di legittimarsi attraverso la Parola, sta compiendo la volontà del male e ne è di fatto complice.

Non ho mai sopportato la definizione di Olocausto quando ci si riferisce alla Shoah, perché quella parola presuppone un'offerta sacrificale al Signore e non si può pensare che la Shoah sia stata in alcun modo voluta da D-o, chiunque oggi pensa che si possa sacrificare anche solo una singola persona sull'altare della scienza o in una passiva accondiscendenza a chi evidentemente opera nel male, ricordi che questo non può essere nella volontà del Signore.

Non del D-o di Abramo, Isacco, Giacobbe. Colui che ci ha donato il libero arbitrio e ci ha posto di fronte alla scelta tra bene e male, che mai ci ha imposto nulla se non mostrarci che attraversa il rispetto dei Suoi comandamenti possiamo essere liberi, felici e vivere in pace.

Tutti gli episodi narrati nella Bibbia sono insegnamenti, ci mostrano come è possibile allontanarsi dal Signore, essere sedotti dal male, dalla vita comoda, dall'asservimento agli idoli, come soprattutto siamo chiamati sempre a combattere il male sia esso fuori o dentro di noi.

Uno dei nomi con cui il Santo Benedetto egli sia, è chiamato è Signore degli eserciti, perché a volte è necessaria la forza, la battaglia, la lotta.



נִמְצְא֤וּ דְבָרֶ֙יךָ֙ וָאֹ֣כְלֵ֔ם וַיְהִ֤י דבריךדְבָֽרְךָ֙לִ֔י לְשָׂשׂ֖וֹן וּלְשִׂמְחַ֣ת לְבָבִ֑י כִּֽי־נִקְרָ֤א שִׁמְךָ֙ עָלַ֔י יְהוָ֖ה אֱלֹהֵ֥י צְבָאֽוֹת׃ ס

ירמיה 15:16


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