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Dio Padre, grazie per il lavoro che mi hai dato

Oggi, in questo paese, la possibilità di lavorare, a qualsiasi livello, in qualsiasi luogo, con qualsiasi ruolo è potentemente messa in discussione.

Per me il lavoro è sempre stato essenziale, ho sempre creduto fosse luogo della libertà e che costituisse elemento essenziale della mia identità. A prescindere dal tipo di lavoro. Ho iniziato a lavorare molto giovane. Per diplomarmi ho dovuto lavorare e studiare alle serali, non è stato facile: facevo l’operaia per molte ore la settimana e andavo a scuola ogni sera, sono stati anni durissimi ma sono felice di averli vissuti perché ho imparato molto della vita. Da quel momento ho cambiato occupazione diverse volte ma non ho mai smesso di lavorare, sono più di trent’anni che lo faccio ininterrottamente e credo lavorerò finché avrò vita.

Non ho mai intrapreso la professione dei miei sogni, tutto è andato in maniera molto diversa da come sognavo da bambina, ma sono consapevole di avere scelto (più o meno consciamente) la mia strada e soprattutto cosa significa il lavoro per me.

Il senso che diamo al nostro lavoro determina il nostro atteggiamento nei suoi confronti e quindi la qualità e l’eccellenza con cui lo facciamo. Per me non è sempre stato uguale, ci sono stati momenti in cui ho odiato il mio lavoro, momenti in cui le persone con le quali mi sono trovata a lavorare mi hanno fatto soffrire così tanto che il dolore, per quello che ho considerato alla stregua di un tradimento, mi ha fatto ammalare.

Solo attraverso lo studio della Torah ho compreso quanto fosse importante la consapevolezza di essere sempre strumento del Signore e quanto quindi fosse essenziale lasciarmi usare da Lui esattamente lì dove mi trovo. Faticosamente ho elaborato di avere la libertà di dare un senso positivo al mio lavoro. Facendolo, ho più probabilità non solo di stare bene, ma anche di permettere agli altri di vedere il Signore all’opera in me e questa è una responsabilità grandissima. Sono figlia del Signore, la mia identità non è nel mio lavoro ma attraverso il mio lavoro ed il senso che io gli do posso immergermi nel Suo regno anche lavorando, e trarre da questo la forza necessaria per rimanere centrata, per non lasciarmi condizionare da eventuali circostanze avverse, ché sempre si possono incontrare. Ho compreso che se lascio che la mia motivazione a fare del mio meglio venga influenzata dal comportamento degli altri, allora il mio impegno a dare il meglio sarà fluttuante.

Allora mi sono chiesta: come sarebbe se mi affidassi sempre a D-o nel mio lavoro?

Lavorare per D-o mi permette di produrre sempre risultati eccellenti. Allora, come posso aumentare la mia fiducia in D-o che opera attraverso il mio lavorare ?

Cosa posso fare oggi per vedere il mio lavoro attraverso gli occhi di Dio?

Credo che possiamo essere sicuri che Dio sta usando il nostro operare al di là di quello che potremmo mai immaginare. Possiamo anche intravedere come Dio sta usando la nostra azione in un quadro più ampio, come fu per esempio per Giuseppe (potete trovarne il racconto in Genesi nei capitoli dal 37 al 50). Un giorno, tutti noi vedremo il ruolo che la nostra fedeltà ha svolto nel piano di Dio.

Per questo sfido me stessa, permettendo a Dio di purificarmi attraverso le circostanze difficili e di elevare il senso del mio lavoro per il Suo scopo e la Sua gloria.

Chiunque sia nella circostanza di essere sospeso dal lavoro senza retribuzione o sia costretto a pagare e sottoporsi ad un inutile test per poter lavorare perché sceglie di non assoggettarsi all’inoculazione di un farmaco sperimentale, ricordi che anche scegliere di non lavorare, significa onorare il proprio lavoro, poiché solo nella pienezza del rispetto del nostro diritto alla salvaguardia del nostro corpo, della nostra integrità etica e morale, possiamo essere strumenti per l’opera del Signore.

Preghiera Dio Padre, aiutami oggi a vedere il mio lavoro attraverso i Tuoi occhi. Aiutami a ricordare che Tu usi il lavoro che svolgo con eccellenza, come espressione del mio amore per Te, per mostrare l'amore del Signore agli altri. Possano ogni giorno le persone con cui lavoro vedere operare questo in me. Dio Padre, grazie per il lavoro che mi hai dato, grazie di avermi guidato verso il successo. Aiutami a dimorare sempre in Te, affinché io possa servire gli altri con eccellenza, in ogni situazione, anche quando le circostanze non sono a mio favore. Aiutami a rimanere centrato su Te. Padre, perdonami per le volte in cui permetto che il giudizio degli altri influenzi negativamente il mio atteggiamento verso il mio lavoro. Aumenta la mia fede nel fatto che tu utilizzerai tutto il mio lavoro per onorarti sempre. Opera nel mio cuore affinché io mantenga un atteggiamento positivo. Dio Padre, so che sei sempre all’opera nella mia vita e attraverso la mia vita. Aiutami a mantenere una prospettiva eterna del lavoro che faccio ogni giorno. Aumenta la mia fede. Dammi saggezza nel mio lavoro in modo che tutto ciò che faccio possa essere usato per i Tuoi scopi.


Amen


Shabbat Shalom





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