Ringraziamo il Signore perché ha dotato Israele di ingenio, forza e soprattutto una grande capacità di non cedere alla paura e al panico.
Non credo esista un altro Paese, un altro Popolo capace di reggere un'aggressione come quella del 7 ottobre giunta dopo mesi (ma forse dovrei dire anni) di continui bombardamenti, attentati, violenza e totale mancanza di empatia e solidarietà da parte del contesto internazionale.
Soltanto la fede incrollabile nel Signore rende capaci di tanto.
Questa mattina tutti a chiedere moderazione o minacciare Israele perché non reagisca.
Giunge la voce del pavido Biden che con le politiche scellerate della sua presidenza (identicamente demoniaca a quella di Obama) ha incendiato il mondo in una escalation di guerre. Il Qatar che finanzia il terrorismo palestinese con fiumi di denaro...la Russia balbettante incapace di condannare il terrorismo islamico, tenuta per le palle (mi sia consentito il francesismo) dall'Iran che la sostiene con le armi e la tecnologia che non è capace di creare. Tra poco sentiremo l'europa, che si allineerà a Biden, abbiamo già visto paesi europei affrettarsi a riconoscere come stato l’entità terroristica palestinese.
Si uniscono a questo coro di potenti vigliacchi, le voci di quanti chiedono ad Israele di non reagire all’aggressione di questa notte da parte dell’Iran, di non combattere il terrorismo, di non cercare di liberare gli ostaggi detenuti da oltre 6 mesi, questi presuntuosi ignoranti che accusano Israele anche dei crimini che subisce e vorrebbero solo la cancellazione di Israele e del popolo ebraico dalla faccia della terra.
Ebbene accanto a questi rumorosi, che si odono e che dovranno rispondere davanti all'Eterno, insieme a quelli che tacciono pronti a salire sul carro dei vincitori, qualunque sia, Israele ha molti amici: persone vere fatte di carne e polvere, consapevoli, timorosi di Dio, che sanno amare e sostenere il popolo ebraico perché è giusto, perché lo sanno, lo sentono, lo riconoscono.
Sono queste moltitudini di donne e uomini che si uniscono pregando, urlando, tacendo, sempre amando, che rendono Israele invincibile.
Che Israele decida di attaccare l'Iran, procedere contro Hamas ed Hezbollah o di non fare nulla, abbiamo già vinto.
Non importa quanti siamo, ma con i nostri amici e fratelli restiamo più che vincitori, restiamo benedetti dal Signore.
Canto dei gradini di Davide.
Ecco, com’è bello e com’è piacevole
Quando i fratelli vivono insieme.
E’ come l’olio pregiato che, versato sul capo
Scorre sulla barba, la barba di Aronne,
e scorre fino all’orlo della sua veste.
Come la rugiada del monte Ermon
Che scende sui monti di Siòn.
Perché in quel luogo l’Eterno ha disposto
Che fosse la benedizione.
Vita per l’eternità.
Salmo 133
