Le nazioni devono smettere di giudicare Israele e giudicare sé stesse
- arielshimonaedith
- 3 giorni fa
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La Columbia University ha chiuso oggi il caso aperto contro il professore israeliano Shai Davidi nel febbraio 2024.
Mai avuto dubbi sulla sua innocenza, credo invece sia atroce che questa, che era una delle università più prestigiose al mondo si sia permessa di avviare una procedura contro un ebreo che semplicemente ha tentato di difendere Israele e di dire la verità agli studenti infarciti delle bugie della propaganda dei terroristi pallllestinesi...
Il mondo è ad un bivio molto molto molto scivoloso: volete precipitare nel nulla, nella morte totale, odiando Israele, non difendendo il nostro diritto ad esistere come Stato e Persona o volete finalmente essere con noi divenire propagatori di Luce, Verità, Vita?
Il Signore ci rende liberi di scegliere tra bene e male, la mezza via non esiste, non è possibile dire:
"non so, non capisco, non conosco".
Non era possibile quando i cristiani partecipavano ai pogrom o denunciavano all'inquisizione chi cercava di mantenersi fedele a Dio, né durante la Shoah quando i più scelsero di voltare la faccia dall'altra parte per dire, dopo l'apertura dei campi di sterminio,
"non sapevo, non avevo capito, non sono stato io…"
No, non era possibile allora, ed è per questo che la società che ha fatto la Shoah continua a portare in sé il veleno della propria apparente non-scelta.
Abbiate coraggio: o siete con Israele, con il bene, con Dio o siete contro Israele, con il male, contro Dio…
Non c'è via di mezzo e toglietevi dalla mente che Dio possa chiedere a qualcuno del Suo popolo di offrirsi in sacrificio per voi!
Il Dio d'Israele punisce chi compie sacrifici umani, non si contraddice, ciò che ha detto ha fatto.
Come ci ricorda la Parashat (porzione della Torah letta nelle sinagoghe di tutto il mondo il prossimo Shabbat) di questa settimana:
"Come leoni o leonesse quando si accovacciano nelle loro tane, chi potrebbe smuoverli? O Israele, sia benedetto chi ti benedice e maledetto chi ti maledice!»."
Bamidbar/Numeri 24:9
Questo non significa che ad Israele tutto è permesso ma certamente significa che, nel momento in cui Israele viene attacca deve difendersi e che l'attuale guerra, come tutte quelle nelle quali Israele è stata coinvolta, si sarebbero potute chiudere senza neppure un minimo di conflitto se solo ci fosse chiara determinazione nel mondo a lasciarci vivere.
Se il mondo risolvesse i propri problemi di invidia, risentimento, ignoranza e smettesse di cercare di sostituirsi ad Israele allora ci sarebbe Pace.
Israele si misura con le proprie contradizioni, divisioni, azioni ed è in grado di farlo senza bisogno che le altre nazioni si ergano e credano di poter giudicare Israele, solo Kadosh Baruch Hu, il Santo Benedetto sia Lui, può.
Le nazioni semplicemente la devono smettere di giudicare Israele e devono giudicare sé stesse, la propria sete di sangue ebraico, la propria volontà di morte, la propria incapacità di reagire, difendendo sé stesse ed i propri figli, che sia dalla dittatura nazifascista o dall'islam, il primo comandamento è quello della Vita!
Le scorciatoie come il martirio o il pacifismo sulla pelle nostra non fanno parte delle opzioni disponibili: dovete combattere per vivere!

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