Se D-o avesse voluto un monolita non avrebbe scelto il popolo ebraico
- arielshimonaedith
- 20 mar
- Tempo di lettura: 1 min
Vorrei dire con chiarezza che, dare spazio e descrivere i disordini in corso in Israele, secondo me, serve solo ad amplificare e problematizzare qualcosa che avviene solo perché ci sono interessi particolari e motivazioni totalmente esterne ad Am Yisrael che mirano solo ad indebolirci.
Am Yisrael è per definizione eterogenea, nostro pade Yisrael ha benedetto i propri figli (e nipoti) conoscendone perfettamente pregi e difetti. Se Hashem avesse voluto un monolita non avrebbe scelto noi.
Cerchiamo di non lasciare che chi non ci conosce e ci odia strumentalizzi i nostri contrasti.
Ricordiamo che il nostro nemico è Amalek, oggi Hamas, o meglio il terrorismo pallllestinese in tutte le sue declinazioni, compresa quella del sostegno e del falso buonismo di chi finge di preoccuparsi dei "poveri bambini" pallllestinesi ma sappiamo avere come unico scopo attaccare Am Yisrael, in Eretz e in diaspora.
Lasciamo che continuino ad invidiarci, restiamo nella consapevolezza che è l'amore di Hashem, la nostra Emunà in Lui, il nostro amore reciproco a renderci forti, a rendere di fatto tutta Am Yisrael un miracolo vivente.
A prescindere dall'uomo o donna al governo o contro il governo dello Stato d'Israele, restiamo vincolati gli uni agli altri indissolubilmente!
Le mie preghiere sono perché questa consapevolezza ci guidi.
Perché non accada mai più che il nostro nemico possa dire:
“Aspettate, non entriamo ancora. Si stanno già combattendo tra di loro.”
Come disse Tito prima della conquista di Gerusalemme, 70 d.C. secondo quanto riportato ne La Guerra Giudaica da Flavio Giuseppe.
SHABBAT SHALOM

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